Le pubbliche amministrazioni non potranno conferire incarichi professionali, né affidare opere pubbliche nell'ambito delle quali siano previsti incarichi professionali, il cui compenso pattuito non sia proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto», pena la nullità del contratto rendendo legittima la revoca di un incarico sotto i 40 mila euro e l'affidamento ad altri professionisti. A queste previsioni del Tar Puglia (sentenza n. 1654 del dicembre 2018), si aggiungano le disposizioni dell'art. 5 del Decreto su "Norme in materia di semplificazione e accelerazione delle procedure negli appalti pubblici sotto soglia comunitaria" specifiche in materia di illeciti professionali. Nonostante nel settore degli affidamenti di servizi di ingegneria e architettura sia infatti pacifico il principio della necessaria predeterminazione del prezzo del servizio oggetto di appalto si ritiene opportuno un incontro su tale delicata materia soprattutto per gli affidamenti diretti sotto i 40.000 euro.
D.L. 14 dicembre 2018, n. 135
Incontro con:
Dott.ssa Claudia Bonifanti
(Università di Torino),
Avv. Marco Mariani
(Studio Legale Mariani);
Dott.ssa Paola Rebagliati
(Assedil);
Dott. Marcello Faviere
(Estav);
Dott. Fabio Cacco
(Comune di Venezia);
Avv. Agostino Meale
(Università di Bari)